Anime sconvolte – 2024

“Anime Sconvolte” ha coinvolto tantissime persone intorno a noi. Chi lo ha definito “parto collettivo” ha voluto indicare l’investimento viscerale di tempo ed energie che ci sono volute per dar vita a questi 30 minuti.
All’interno troverete voci familiari a chi ci conosce: le urla dei Narkan, il parlato di Angie, i cori di una buona parte dei nostri amici, delle nostre amiche, dei nostri compagni e delle nostre compagne e, in chiusura, le parole di Bruno Muente, che abbiamo fatto nostre perchè già prima erano dentro di noi, e il violoncello di Matteo Bennici che mette il punto finale al disco.

Per quanto riguarda la copertina grazie infinite a Elena Mistrello e alla sua illustrazione che sul vinile andrà a riempire fronte e retro.

Testi / Lyrics

2. Tempesta

Che i tempi siano duri
è vero solo in parte
Lo sono sempre stati
Conosci la tua parte

Non ci sono più scuse
Non ce ne sono mai state

Si chiamerà tempesta
Ai tuoi occhi sarà come sempre
La fine è la stessa
La fine sta a te

Ma quanto è grande un’idea
e quanto è piccolo un reato
Ma quanto è grande un’idea

That “times are hard”
is only half true
They’ve always been like that
Know your place

There are no more excuses
There had never been

It will be called a storm
To you, it will be like always
The end is the same
The end is up to you

How big is an idea
and how small is a crime
How big is an idea

3. In equilibrio

Cosa devo fare contro i mostri
per farli scomparire
o viverci assieme
Non importa se in pace o in conflitto
basta che sia equilibrio

Ogni cosa è imitazione di se stessa
Ogni momento perso è sempre nuovo

E tutto ciò che resta
siamo me e te
Perse nella massa
persi nella confusione
del ritmo di una vita
subita e mai vissuta
Ogni attimo è perso

What should I do against the monsters
to make them disappear
or to live with them
It doesn’t matter if peacefully or through fighting
as long as it’s balanced

Everything is an imitation of itself
Every lost moment is always new

And all is left
is me and you
Lost in the mass
lost in the confusion
of the rythm of a life
undergone, never lived
Every moment is lost

4. Nausea nel petto

Non so se sono geloso
ma la nausea nel petto
mi spinge da te
Hai lo sguardo
di chi è a riposo
Di chi non ha bisogno
di chiedere perché

E la notte quando mi giro
e mi sveglio solo
Uscito dal vuoto di un sonno
senza riposo
Per non averti mai fatto capire
quanto ci tengo
Ai dettagli, gli sbagli e inflessioni
del tuo accento

I don’t know if I’m jealous
but the nausea in my chest
pushes me towards you
You have the gaze
of someone at rest
Of someone who doesn’t need
to ask why

And at night when I turn around
and I wake up alone
Coming out of the emptiness
of a restless sleep
For I’ve never made you understand
how much I care
About the details, the errors and the inflections
of your accent

5. Riflesso nel buio

Ma come fai
ad apprezzare il tuo sguardo
riflesso nel buio opaco
dell’indecisione
in ogni tua azione

Ma come mai
torni sempre indietro
passando accanto
al nucleo della tua maledizione

Cosa ne sai
del rispetto dovuto
per avere goduto
di ogni mio istante

È innocenza
o suadente prepotenza

Confonde gli interessi
e manipola i concetti
Distorce le tue idee
e dimentica le sue
Senza empatia mente
si nasconde dalle colpe
Ed ogni giorno veste un nuovo volto

Hai preso più di quello che ti ho dato
e ancora sento
che non ti ho mai conosciut_

So, how can you
appreciate your own gaze
reflected in the opaque darkness
of the indecisiveness
in all of your actions

How does it come
that you always come back
passing right next
to the core of your curse

What do you know
about the respect that is due
for having enjoyed
every one of my moments

Is it innocence
or mellow arrogance

They mix up the interests
and manipulate the concepts
They distort your ideas
and forget about theirs
Without empathy, they lie
Hiding from responsibilities
And everyday their wear a new face

You’ve taken more than I ever gave you
and I still feel that
I never knew you

6. Frammenti di vetro

Lei
Ha scavato profondo creando un solco
Una lama pesante che incide il terreno
Ha condiviso passioni, il corpo e il pensiero
Ed ora raccoglie frammenti di vetro

Mi penso migliore di quello che sono
Ricordo indiretto di quello che sei
Hai sempre accettato di guardare indietro
Hai trovato un senso ad ogni perché

Si può riparare se l’ha rotto il vento
Ma è rotto davvero o è l’abbaglio di un lampo
Solo non reggo il passare del tempo
e non sopporto che cosa ho dentro

Io
Tirando e forzando le mie catene
Ho immerso le mani a fondo nel fiume
Condiviso ogni gesto, l’Idea e la vita
Ma ora che cola l’acqua fra le dita

Lei
Ha scavato profondo creando un solco
Una lama pesante che incide il terreno
Ha condiviso passioni, il corpo e il pensiero
Ed ora raccoglie frammenti di vetro

Raccoglie frammenti di vetro

Si può riparare se l’ha rotto il vento
Ma è rotto davvero o è l’abbaglio di un lampo
Solo non reggo il passare del tempo
e non sopporto che cosa ho dentro

She
She dug deep opening a rut
A heavy blade cutting the ground
She shared passions, the body and mind
And now she’s reaping shards of glass

I feel like a better person than what I am
An indirect memory of what you are
You’ve always accepted to look behind
You’ve found an answer to every “why”

Can it be fixed if the wind broke it
But is it really broken or it’s a dazzle
It’s just that I can’t bare the passing of time
and I can’t stand what I have inside

Me
Pulling and forcing my chains
I’ve drown my hands in the river
Shared every gesture, the Idea and life
But now that water is flowing through my fingers

She
She dug deep opening a rut
A heavy blade cutting the ground
She shared passions, the body and mind
And now she’s reaping shards of glass

Reaping shards of glass

Can it be fixed if the wind broke it
But is it really broken or it’s a dazzle
It’s just that I can’t bare the passing of time
and I can’t stand what I have inside

7. Opinioni rassicuranti

C’è sempre freddo e piove
fuori e dentro di me
La luce sprofonda
nella caverna di cemento
Le ombre che danzano
ed io fermo
Incatenato ad opinioni rassicuranti

È meglio sapere che non c’è più tempo per stare a guardare
stupidi riflessi ancorati a quel che non hai ma che volevi

È meglio sapere che non c’è niente oltre alle luci dei fari
riflessi sulla parete che fissi da ieri
O è meglio vedere e ascoltare i colori e i rumori filtrati dai rami
che puoi quasi sfiorare se prendi coraggio e ti spingi di un altro passo

C’è sempre freddo e piove
fuori e dentro di me
La luce sprofonda
nella caverna di cemento
Le ombre che danzano
ed io fermo
Incatenato ad opinioni rassicuranti

Quello che non hai
Quello che volevi
È meglio sapere che non c’è più tempo per stare a guardare
e che chi pensa deve agire

It’s always cold and raining
around and inside of me
The light drowns
in the cement cave
The shadows are dancing
and I’m motionless
Chained up to reassuring opinions

Is it better to know that there’s no more time to keep watching
Stupid reflections, anchored to what you don’t have but you’d like to

Is it better to know that there’s nothing other than the headlights
reflected on the wall you’ve been looking at since yesterday
Or is it better to watch and listen to the colours and sounds filtered by the branches
that you can almost touch if you work up the courage to take another step

It’s always cold and raining
around and inside of me
The light sinks
in the cement cave
The shadows are dancing
and I’m motionless
Chained up to reassuring opinions

What you don’t have
What you wanted to have
Is it better to know that there’s no more time to keep watching
and that those who think must act

8. Anime sconvolte

Come anime sconvolte
dall’arrivo della morte
Di tutte quelle illusioni ti penti
E poi ti senti come se
non ci fosse una soluzione
Solo domande sorde
La tua simulazione
la tua simulazione..

Come le città deserte
Come un prato senza verde
Come il tempo che hai speso a parlare a nessuno
Come mura senza porte
Come tutte quelle volte
che hai sbattuto nel buio cercando qualcuno

Quando eri giovane
tu c’era la nebbia
e le mezze stagioni
ed i sogni vuoti di rabbia

Come anime sconvolte
dall’arrivo della morte
Di tutte quelle illusioni ti penti
E poi ti senti come se
non ci fosse una soluzione
Solo domande sorde
La tua simulazione
la tua simulazione

Like distraught souls,
shocked by the coming of death
You regret all those illusions
And then you feel like
there is no solution
Only deaf questions
Your simulation
your simulation..

Like desolate cities
Like a green-less meadow
Like the time you spent talking to no one
Like walls without doors
Like all those times
you bumped in the dark looking for someone

When you were young
there was the fog
and the middle seasons
and the dreams void of rage

Like distraught souls,
shocked by the coming of death
You regret all those illusions
And then you feel like
there is no solution
Only deaf questions
Your simulation
your simulation

9. Strade senza uscita

Uscire da solo
Camminare a testa bassa
per non vedere la città
Mura strade asfalto e merda
Veicoli abitacoli
pieni di persone che non sanno dove andare
Marmitte che sfiatano rancore
piene di persone che non sanno dove andare

Perdendomi fra strade senza uscita
come a farlo apposta per non trovare casa
Questo schifo mi calza come un guanto
L’unica sconfitta: la vostra indifferenza
Tutto è ostile
tutto è ostile
Qui tutto è ostile

Going out by myself
Walking head down
so as not to see the city
Walls streets asphalt and feces
Home-vehicles
full of people that don’t know where to go
Grudge-venting exhausts
filled with people that don’t know where to go

Losing myself among dead-end streets
almost on purpose, as to avoid finding home
This filth fits me like a glove
The only defeat: your indifference
Everything is hostile
everything is hostile
Here, everything is hostile

10. Nuovi tramonti

Il tempo non torna più
e il resto non conta più
È così se lo vuoi tu
e il tempo non torna più

Tu marinaio tu poeta
tu farabutto, solito ignorante
lavoratore
Ti alzavi e salutavi
chi con il suo trattore
lucidava il dente sporco
di quel giovane vecchio mostro
che ama vestirsi da saggio prete
o all’occasione da solito ignoto

Il tempo non torna più
e il resto non conta più
È così se lo vuoi tu
e il tempo non torna più

Il resto conta sempre di meno
di quei colori e del viaggio intero

Radici sotto le pietre
macchiate di sangue
Bocche che mordono ancora e vanno all’attacco come oceani di ferro
Radici sotto le pietre
macchiate di sangue
Pugni levati che smentiscon la morte

Time doesn’t come back
and the rest doesn’t matter anymore
It’s like this if you want it to be
and time never comes back

You sailor you poet
you lowlife, typical ignorant
you worker
You used to get up and greet
those that with their tractor
shined the dirty tooth
of that young old monster
which loves to dress as a wise priest
or occasionally as a typical stranger

Time doesn’t come back
and the rest doesn’t matter anymore
It’s like this if you want it to be
and time never comes back

The rest is always less worth
than those colours and the entire journey

Roots under the rocks
stained with blood
Mouths, still biting and attacking as oceans of steel
Roots under the rocks
stained with blood
Raised fists, contradicting death

Il DIY è una serie di punti che creano una rete di supporto e solidarietà in cui non sentirsi mai intrappolati.
Questa rete la tesse e al contempo di questa rete ne fa parte chi suona, chi organizza i concerti (in ogni sua sfumatura), chi fa i chilometri per supportare le situazioni e chi, con i suoi cestoni trasparenti della nota marca svedese, va in giro per diffondere la musica che ci autoproduciamo.

Le etichette stanno alla base dell’attitudine DIY dove ognuno si prende in carico un pezzetto e dove nessuno diventa padrone, ma tutti partecipano per passione o semplicemente perchè è giusto farlo. E’ il modo più onesto per far si che non si accentri niente e che, in una logica anticommerciale, la musica sia diffusa e possa raggiungere più o meno facilmente chiunque.

Quindi anche questa volta con “Anime Sconvolte”, come era stato per “Altrove”, la cordata di coproduttori è bella massiccia:

Annina Records – a Milano ma soprattutto nei nostri cuori
Entes Anomicos – Germania/Perù
Lanterna Pirata – Genova
Malammòre – Marsiglia
Pattada Records – Torino
Poison Hearts – Taranto
Radio Punk – Bologna
SEDATION – Savona
Shove Records – ovunque
Soundtown – Imperia
Tifone Crew – Catania
Tuscia Clan – lo dice il nome
Wrong Disk Records – Fano

Credits

Rec by Riccardo Pelle Pellegrini e Zacca (Rec Fast Die Young)
Mix by Francesco Borrelli
Master by Alan Douches (West West Side Music)

Artwork by Elena Mistrello
Logo by Muralestremo

BASSO – cosimo
BATTERIA – zacca
CHITARRA – nico
VOCE – alvise